Pasta di Salina: la ricetta originale

La pasta di Salina è un piatto caratteristico dell’isola siciliana, nota anche con il nome di spaghetti della Fossa delle Felci: una denominazione che proviene dal monte più alto di tutte le Eolie.

Gli ingredienti per la pasta di Salina

Per preparare questo primo piatto c’è bisogno, per 4 persone, di:

400 grammi di spaghetti
3 cucchiai di parmigiano reggiano, di un limone
2 cucchiai di capperi sotto sale
2 cipolle di piccole dimensioni
6 cucchiai di olio di oliva extra vergine
2 noci di burro
sale e pepe quanto basta
una manciata di pecorino grattugiato
un mazzo di prezzemolo

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Come si prepara la pasta

Prima di tutto è necessario mettere i capperi a bagno, in modo che risultino quasi del tutto dissalati: dopodiché bisognerà lavarli e metterne da parte metà, mentre l’altra metà andrà tritata.

A questo punto si prende una delle due cipolle e la si taglia a fette molto sottili, per poi farla macerare nell’olio. Quindi si unisce la malvasia insieme con i capperi; si prende mezzo limone e lo si priva della scorza, da tagliare a julienne: andrà messa con l’olio e la malvasia.

Non rimane che aggiungere il succo del mezzo limone, un pizzico di pepe, un pizzico di sale, il parmigiano grattato e i capperi. Il condimento così preparato va messo da parte, in attesa di cuocere la pasta. Gli spaghetti andranno lessati in abbondante acqua salata: mentre cuociono, c’è tempo per lavare il prezzemolo e tritarlo finemente.

La pasta va scolata al dente e messa in una zuppiera o in una padella larga: si versa il burro e si mescola, per poi aggiungere la cipolla marinata con tutti gli altri ingredienti, incluso l’olio. A seconda dei gusti, si può macinare un altro po’ di pepe ed eventualmente unire del pecorino o del caciocavallo grattugiato.

Dopo aver mescolato per bene gli spaghetti con il condimento, non resta che aggiungere una spolverata di prezzemolo tritato… e il piatto è pronto per essere gustato!

Un primo piatto alla portata di tutti

Questi spaghetti sono davvero alla portata di tutti, non solo perché costano poco, basandosi su ingredienti “poveri”, ma anche perché la preparazione è facile da seguire per chiunque. Anche la procedura è rapida, visto che non c’è bisogno di far cuocere il condimento: la cipolla e gli altri ingredienti vanno solo marinati, e il tempo di attesa è strettamente correlato a quello necessario per lessare la pasta.

Insomma, grazie alla pasta di Salina si ha la possibilità di volare, almeno con l’immaginazione, verso l’arcipelago delle Eolie e immergersi tra le distese di vitigni che permettono di realizzare la Malvasia passito.

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