Gigi eoliani: la ricetta

Nel mese di febbraio gli eoliani, da bravi isolani, sono ancora avvolti nel torpore dell’inverno, ma con l’arrivo del Carnevale si ridestano e si rimettono ai fornelli. Mentre i bimbi indossano mascherine colorate e a scuola o negli oratori si organizzano festicciole per la comunità, i pasticcieri e i cuochi fai da te si mettono ai fornelli e preparano i gigi (taluni li chiamano anche “giggi”), dei deliziosi dolcetti dal sapore tutto eoliano. Scopriamo tutto quel che c’è da sapere su questa specialità e come è possibile realizzarla.
I gigi sono i tipici dolci fritti della tradizione contadina eoliana. Per certi versi ricordano la pignoccata palermitana e gli struffoli campani, ma, a differenza di questi ultimi, vengono ricoperti con il vino cotto in luogo del miele. Ma che cosa è esattamente il vino cotto? È il mosto d’uva filtrato e portato ebollizione fino a ridurlo di circa un terzo. Taluni, in fase di cottura, aggiungono nel vino delle spezie, come la cannella e i chiodi di garofano.
Ingredienti per realizzare i gigi eoliani
- mezzo chilo di farina 00
- un bicchiere di vino cotto
- 100 grammi di strutto
- 80 grammi di zucchero
- 4 tuorli d’uovo
- mezzo bicchiere di Malvasia di Salina
- olio di semi q.b.
- sale q.b.
Preparazione dell’impasto
La preparazione di questi deliziosi gnocchetti fritti richiede all’incirca un’ora.
Sul piano da lavoro disponete la farina a fontana, dopo averla accuratamente setacciata. Collocare al centro lo strutto, il rosso dell’uovo, lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungendo a filo il mezzo bicchiere di Malvasia.
Lavorare il composto con le mani per circa quindici minuti, fino a ottenere un panetto uniforme e dalla consistenza morbida. A questo punto far riposare il preparato per circa un’ora. Trascorso questo tempo formare con l’impasto dei cordoni dal diametro di un centimetro e tagliarli in tocchetti.
Frittura dei gigi eoliani
In una padella (o eventualmente nella friggitrice) versare abbondante olio e fargli raggiungere una temperatura di circa 180 gradi; quindi friggere i gigi e poi adagiarli su un paio di strati di carta assorbente, in modo da eliminare l’olio in eccesso. A questo punto riscaldate in una pentola il vino cotto e poi immergete al suo interno i gigi e mescolate il tutto per qualche minuto. Scolate infine i vostri gnocchetti fritti e, se lo desiderate, spolverateli con zucchero a velo. Disponeteli, infine, in un piatto capiente e serviteli ai vostri ospiti quando sono ancora caldi.
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