Capperi eoliani: tutto quello che c’è da sapere


Capperi eoliani: tutto quello che c’è da sapere

Il cappero è una delle eccellenze gastronomiche eoliane riconosciute a livello nazionale ed internazionale. Un sapore intenso e pungente racchiuso in 20 mm per i cucunci e 4 mm per i capperi.

Nei seguenti paragrafi scopriamo tutto quello che c’è da sapere sui capperi: come si coltivano, come si preparano, come si conservano, come usarli in cucina e come acquistarli online.

Capperi eoliani Dop

Il cappero eoliano ha ricevuto la denominazione DOP, entrando di diritto nel gotha della cucina mondiale.

Da un punto di vista estetico si presenta con una struttura solida, una forma sferica o leggermente appiattita con apice ben visibile, color verde tendente al senape e leggere striature violacee. I capperi arrivano a 4 mm circa, mentre i cucunci non superano i 20 mm.

La zona di produzione comprende le isole di Lipari, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli e i comuni di Santa Marina Salina, Malfa e Leni nell’isola di Salina.

Come si coltivano i capperi eoliani

I capperi sfruttano il terreno arido e secco delle isole eoliane e la raccolta inizia generalmente a maggio e si protrae fino alla fine di agosto o inizio settembre. La pianta nel corso dell’anno è improduttiva, poiché fornisce unicamente lunghi tralci. Nel periodo appena indicato invece risulta particolarmente attiva, tant’è che offre prodotti differenti.

Si può raccogliere il bocciolo che fornisce una puntina piccola, soda ed aromatica. Il bocciolo più sviluppato dà vita al cappero mezzano che ha un gusto intenso. Il bocciolo raccolto poco prima di sbocciare fornisce il capperone. Infine, quando il bocciolo è definitivamente dischiuso, si può raccogliere il cosiddetto cucuncio.

Come avviene la raccolta dei capperi eoliani

La raccolta dei capperi eoliani viene effettuata ogni 10 giorni all’alba o dopo le 17:30, sfruttando l’aria più fresca della mattina o del tardo pomeriggio. Tutti i capperi raccolti vengono poi conservati in teli di juta in un ambiente fresco, evitando così la sbocciatura prematura.

Altra operazione importante è la salatura da effettuare con sale marino grosso in appositi fusti. Nei giorni successivi i capperi vengono poi trasferiti da un fusto all’altro fino a essere rimescolati, preservando così la bontà e la freschezza del prodotto. Dopo circa un mese i capperi sono pronti per la vendita.

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Come si preparano i capperi eoliani

I capperi eoliani, prima di arrivare sulle nostre tavole, vengono sottoposti a una serie di operazioni.

Innanzitutto si procede alla potatura mirata a rimuovere rami spezzati, secchi o danneggiati. La pianta non è particolarmente soggetta a patologie o malattie fungine, anzi le principali problematiche derivano da cattivi substrati del terreno o un’errata posizione.

Si tratta di una pianta piuttosto autonoma che cresce bene in terreni sassosi e aridi oppure tra le fessure dei muri, quindi non necessita di irrigazioni abbondanti. Le piante in piena terra si alimentano con le piogge annuali, mentre quelle in vaso vanno innaffiate quando la terra è secca da almeno 2 giorni. Per crescere bene la pianta necessita di un’esposizione diretta e continua al sole di circa 30-35° in estate e non sotto i 10° in inverno.

Come si conservano i capperi eoliani

Il metodo di conservazione utilizzato per preservare la qualità dei capperi è la dissalatura. I capperi vanno immersi in un recipiente abbondante di acqua a temperatura ambiente per circa 12 ore.

In genere bisogna cambiare l’acqua almeno 3-4 volte, anche se tale operazione può essere effettuata più volte con un tempo di ammollo più lungo per capperi medi o grandi.

Per le piccole quantità di capperi si può utilizzare un semplice colino, dopodiché bisogna risciacquarli sotto l’acqua corrente e farli riposare nell’acqua fredda per almeno un paio d’ore.

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C’è anche un altro sistema per dissalare i capperi che vanno lavati sotto l’acqua corrente ed immersi in un po’ di vino bianco. Il vino fa sciogliere bene il sale e preserva il gusto dei capperi.

Una volta dissalati i capperi possono essere usati subito, oppure essere conservati in contenitori di vetro ricoperti di olio e conservati in frigorifero. I capperi da utilizzare in cucina, oltre che sotto sale, possono essere conservati anche in salamoia, sott’aceto e sott’olio.

Come usare in cucina i capperi eoliani

I capperi eoliani sono un vero gioiellino gastronomico da utilizzare in cucina per preparare squisiti piatti. Vengono impiegati nel famoso pesto di capperi, un piatto adatto a tutti dal sapore deciso e creativo.

Nella tradizione mediterranea tra i piatti tipici ci sono spaghetti, olive e capperi, dove il brioso frutto siciliano la fa da padrone.

Il cappero eoliano si sposa benissimo con un altro prodotto tipicamente siciliano, il pesce, per un magnifico incontro tra mari e monti. È interessante sapere che in cucina sono utilizzabili anche le foglie del cappero, da sbollentare prima in acqua, per preparare deliziose e salutari insalate.

Capperi eoliani

Il cappero rappresenta il bocciolo non ancora aperto, è più piccolo nelle dimensioni e caratterizzato da una fragranza più intensa e profumata. Quando il bocciolo non viene raccolto il fiore si trasforma nel frutto, il cucuncio appunto, che è più grande ed ha una forma più affusolata. I cucunci al loro interno hanno dei semi che possono risultare fastidiosi durante la masticazione, quindi è importante coglierli al momento giusto. Per quanto riguarda il gusto i cucunci risultano più sapidi e carnosi.

Vendita online dei capperi eoliani

I capperi eoliani hanno varcato da tempo i confini regionali e possono essere acquistati direttamente online. In base al luogo ed alle modalità di coltivazione, i capperi presentano caratteristiche organolettiche e sapori leggermente differenti. In base ai propri gusti è quindi possibile scegliere la qualità e le quantità di capperi più idonee.

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I prodotti vengono opportunamente conservati in appositi contenitori per preservarne la freschezza, la consistenza, il sapore e l’aroma. Il cappero generalmente va dissalato prima dell’utilizzo e, in virtù della sua versatilità, può essere utilizzato come condimento per le insalate, come ingrediente dei sughi o come guarnizione di pesce e carne.

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